Olio extravergine di oliva Coratina
Scritto da Olivetta

Storia e tradizioni legate al prezioso olio verde di Puglia
Corato: dove tutto ha inizio
Le bomboniere gastronomiche Olivetta raccontano le storie degli sposi e allo stesso tempo tramandano anche la trama fatta di tradizioni, luoghi e consuetudini tipici del nostro territorio.
La nostra bussola è puntata su Corato, un comune sito nel nord barese, in Puglia. La posizione strategica di cui gode Corato, per la sua vicinanza al mare e ai territori montuosi dell’Alta Murgia, caratterizzano la produzione dell’olio monocultivar di coratina influenzando l’identità stessa della città. È qui che inizia questa storia, tra gli ulivi che abbracciano le campagne coratine con rami e olive.
Diverse sono le testimonianze sui primi ritrovamenti di ulivi nel territorio del nord barese: le prime tracce sono state rinvenute tra Torre a Mare (BA) e Fasano (BR.) Questi ritrovamenti, risalenti addirittura ai Messapi (VIII secolo a.C.), ci trasportano in tempi preistorici e ci permettono di comprendere quanto già fossero importanti gli ulivi e i loro frutti per gli uomini di allora. Tuttavia furono i Fenici, e dopo di loro i Greci, a rafforzare in Puglia la pratica dell’olivicultura e della produzione dell’olio di oliva.
In modo particolare la zona tra Ostuni, Fasano, Carovigno e Monopoli, oggi conosciuta come “piana degli ulivi”, è quella dove si concentrano un gran numero di esemplari millenari, risalenti proprio all’epoca messapica. Di qui passava la Via Traiana che collegava Roma e all’Oriente attraverso il porto di Brindisi, da dove salpavano le navi olearie con il loro prezioso “oro verde”.
Anche nel nord barese la presenza storica degli ulivi è testimoniata dalla presenza di alcuni alberi secolari e millenari. È questo il caso del Patriarca Coratino, un ulivo dalla chioma maestosa risalente al periodo di Carlo Magno, presente nel territorio del nord-barese proprio in agro coratino.
Forte di questa lunga storia, attualmente la cultivar coratina sta rafforzando la sua identità a livello nazionale e internazionale, senza dimenticare le sue origini e il suo passato millenario. Ed è per questo che nelle campagne e nei frantoi, durante il periodo della raccolta, risuona l’eco della parola “racioppa”: contadini e braccianti ancora oggi utilizzano questo termine dialettale che ricorda i grappoli, caratteristica imprescindibile della monocultivar coratina.
L’olio dalle mille proprietà
Con il passare del tempo l’olio è diventato sempre più sinonimo di salute e benessere e così i suoi usi si sono diversificati, andando dalla cura del corpo alla produzione di balsami e oli nutrienti.
L’olio extravergine d’oliva realizzato con la spremitura a freddo delle sole olive coratine è un ottimo alleato per la salute e il benessere psico-fisico. L’elevata concentrazione di polifenoli fa dell’olio di coratina un elisir indispensabile nella vita di tutti i giorni. Il vero protagonista è l’oleuropeina, il polifenolo che restituisce un gusto amaro e che diventa fondamentale nella cura delle neoplasie cardiovascolari e delle malattie neurodegenerative.
Il leggero pizzicore che si avverte, invece, è sinonimo della presenza di un altro importante polifenolo, l’oleocantale, noto per le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie paragonabili a quelle dell’ibuprofene.
L’olio di coratina per le sue caratteristiche intrinseche contribuisce al miglioramento della salute cardiovascolare. Di fatto, l’elevato contenuto di acidi grassi monoinsaturi e acidi grassi polinsaturi presenti nell’olio monocultivar coratina aumenta i livelli del colesterolo buono (DHL), contrastando la presenza di LDL (colesterolo cattivo).
E non è tutto: l’olio di monocultivar coratina si prende cura anche della salute digestiva ed è noto per essere facilmente digeribile, questa sua caratteristica agisce anche sull’acidità gastrica, ottimizzando l’assorbimento delle risorse nutritive.
In cucina, l’olio extravergine d’oliva è ottimo nella cottura in padella o in frittura perché il contenuto di sostanze antiossidanti non diminuisce troppo scaldandolo, cosa che, invece, non accade con gli altri oli vegetali. Un buon motivo in più per consumare quest’eccellenza italiana non solo a crudo, ma anche in cucina.
Non a caso è un alimento molto consigliato da introdurre nella dieta quotidiana, particolarmente utile in quelle vegane e vegetariane, perché facilita l’assorbimento di ferro.
Alcuni miti da sfatare sull’olio extravergine d’oliva
La storia dell’olio di coratina parte da lontano, si presenta come un alimento antico per le sue origini ma moderno negli usi. E Olivetta con le sue bomboniere gastronomiche intende diffondere anche un maggior grado di consapevolezza tra i consumatori, per questo è importante sfatare alcuni miti.
Uno dei falsi miti che circola sull’olio di coratina è legato al pizzicore che si avverte sin dai primi assaggi. Molto spesso, si associa questa peculiarità all’acidità. Proprio per questo motivo, nell’antichità l’olio di monocultivar coratina veniva utilizzato come “olio da taglio”, per dare più vivacità agli oli deboli e poco intensi.
Oggi, invece, è risaputo che il leggero pizzicore suscitato dall’olio extravergine d’oliva oltre a essere sinonimo di qualità, indica la freschezza del prodotto. Il brand Olivetta rispetta i tempi della natura e dunque ogni fase prevista per la lavorazione del prodotto è il risultato di pazienza e dedizione perché sono gli ulivi del nostro territorio a indicarci le cure necessarie.
L’olio extravergine d’oliva può trarre in inganno con le sue mille sfumature tra il giallo e il verde e l’analisi visiva non basta per dedurre gli standard qualitativi. Varietà, grado di maturazione e metodi di conservazione sono solo alcune delle variabili che entrano in gioco e che determinano la qualità del prodotto.
Verde e giallo sono le variazioni di colore più frequenti nell’olio di coratina e in entrambi i casi indicano un olio buono e di qualità. In queste circostanze, ciò che cambia sono i pigmenti: nell’olio verde prevale la clorofilla e in quello giallo si registra un’elevata presenza di caroteni.
Tra i miti da sfatare sugli utilizzi dell’olio extravergine d’oliva predomina il consiglio di evitare questa varietà per friggere. In realtà, come già anticipato, l’olio extravergine d’oliva realizzato con le olive coratine è ideale anche per friggere. Difatti, questa monocultivar è in grado di resistere alle alte temperature, perché è protetto dagli antiossidanti naturali che prevengono il processo dell’ossidazione.
Nonostante l’estrema versatilità dell’olio, questo alimento non è amico del tempo. La natura lo sa e i suoi cicli hanno insegnato anche a noi che c’è un tempo per tutto. A differenza di altri prodotti gastronomici, come il vino e i formaggi, le proprietà organolettiche dell’olio tendono a peggiorare.
Con il passare del tempo, le note aromatiche si attenuano e il processo di ossidazione avanza in modo repentino. In questo contesto assume molta importanza il metodo di conservazione. L’olio contenuto nelle bomboniere gastronomiche di Olivetta è un olio fresco, che sprigiona sentori di mandorle e olive crude perché conservato nei tradizionali recipienti di terracotta.
Matrimoni a tema ulivo: il sogno made in Puglia diventa realtà
Gli ulivi che abitano il territorio del nord-barese affascinano da secoli grandi e piccini per la loro eleganza sobria, ma allo stesso tempo di impatto. Difficilmente, chi vede un ulivo tipico della nostra zona potrà dimenticare l’armonia dei suoi tronchi e gli intrecci dei rami, che sembrano disegnare il cielo.
L’ulivo oltre a essere un albero apprezzato per la sua produzione è sempre più un elemento centrale nella pianificazione del matrimonio. Sempre più spesso, le coppie di sposi scelgono l’ulivo come emblema del loro matrimonio, combinando sapori e allestimenti.
Il messaggio d’amore che l’ulivo porta con sé è intrinseco nella sua natura. Difatti, l’ulivo è noto per essere una pianta longeva e la sua associazione con i legami indissolubili è spontanea. In particolare, l’ulivo coratino è una pianta resiliente e resistente con la peculiarità di adattarsi facilmente a diversi tipi di terreni, sia sassosi sia calcarei.
Per questa ragione, nel mondo del wedding l’ulivo simboleggia l’unione salda e duratura. Il brand Olivetta augura, con le sue bomboniere gastronomiche, un amore forte e libero ispirato all’unione fra terra e infinito tipico degli ulivi.
Negli ultimi anni, il tema ulivo per l’organizzazione delle cerimonie è diventato un vero e proprio evergreen, in grado di impreziosire location e allestimenti. L’ulivo può diventare il fil rouge del matrimonio, a partire dalle partecipazioni realizzabili con carte naturali ed ecosostenibili, riprendendo le tonalità avorio e verde oliva. Il tableau mariage a tema ulivo è caratterizzato da fronde d’ulivo e i nomi dei singoli tavoli possono ricordare le varietà di olivo tipiche della Puglia.
Le nostre bomboniere gastronomiche suscitano suggestioni uniche soprattutto se abbinate con questa tipologia di allestimenti. La nostra gamma di nuance facilita gli sposi nella scelta dell’Olivetta più adatta al tema. Per esempio, l’olivetta nature è perfetta per ricordare la monocultivar coratina, con le sue sfumature che variano dal verde al viola.
A prescindere dal modello scelto, l’olio extravergine d’oliva contenuto nei nostri orci in terracotta è sempre un pensiero ideale per omaggiare gli invitati regalando la Puglia a piccole, ma preziose, dosi di oro verde.